Prix De Rome
Il progetto redatto ha concepito un nuovo assetto dell’Area dei Fori, da Piazza Venezia al Colosseo, facendo riferimento ad un più vasto ambito quale quello dell’Area Archeologica Centrale.
Le operazioni progettuali hanno riguardato il mantenimento dell’assialità della via dei Fori Imperiali come elemento lineare panoramico moderno e una serie di interventi di scavo e recupero.
L’obiettivo è quello di creare una maggiore leggibilità della sequenza geometrica dell’architettura dei Fori, legandola con una importante rete di assi di percorribilità volti ad integrare in una soluzione di continuità e riconoscibilità l’antico e il contemporaneo.
Sintesi dei temi progettuali:
- Accessibilità: intervento sui sistemi lineari di percorrenza e sul controllo della sezione verticale
- Riconoscibilità: ridefinizione delle volumetrie antiche attraverso l’integrazione con scavi e demolizioni; anastilosi; interventi di integrazione tipologico-formale con materiali compatibili e innovativi
- Fruizione: ricerca del continuum urbano e integrazione delle modalità di fruizione nel sito archeologico in riferimento alle modalità presenti nella città contemporanea.
- Gerarchizzazione: definizione delle scelte tipo-morfologiche per la selezione dei segni progettuali.
- Musealizzazione: ampliamento del concetto museale attraverso una nuova definizione di rapporti tra città archeologica e città moderna e contemporanea; introduzione di nuove quote museali per la costituzione di un moderno antiquarium dalla spazialità flessibilile in relazione al sito archeologico
- Allestimento: scelte innovative per i criteri espositivi nelle aree all’aperto: nuovo design per l’esposizione permanente dei reperti archeologici e per l’inserimento di spazi temporanei per l’esposizione totale (dall’antico al contemporaneo)
- Tecnologia: analisi dei materiali sostenibili per la conservazione; studio delle soluzioni e dei materiali per il completamento degli interventi strutturali; il ruolo della luce come materiale di restauro e veicolo di conoscenza e valorizzazione.
- Paesaggio: integrazione degli elementi naturali (verde, acqua) e artificiali per la lettura e una diversa costruzione del paesaggio urbano
Contributi:
1. Gruppo universitario
1.1. Ricardo Mar, José Alejandro Beltrán-Caballero, Marc Lamuá,
consulenti: Jordi Tresserres Jua, David Vivó
- il gruppo di studio si occupa degli aspetti legati alla riconoscibilità e alla fruizione dei luoghi archeologici attraverso una analisi tipologica e architettonica della struttura dei monumenti anche dal punto di vista funzionale legato ai caratteri delle percorribilità
2. Gruppo Professionale Ma Officina
- 2.1. Maurizio Anastasi, Andrea Eremita, Vania Gianese, Paolo
Gasseau, Canio D’Andrea, Sokol Huta, Ersilia D’Ambrosio
- lo studio professionale garantisce la gestione unitaria della proposta progettuale definendo i rapporti tra le parti per il disegno unitario del riassetto del comparto urbano e archeologico.
in modo trasversale il riferimento va anche alle operazioni di gerarchizzazione, musealizzazione e allestimento che definiscono il livello della valorizzazione di tutto il sito; - 2.2. Paola Virgili, Antonio Monterroso
- il rapporto con il team degli archeologi garantisce la fattibilità delle operazioni di scavo e conservazione; - 2.3. Yue Chen, Li Jinwen
- il raggruppamento cura gli aspetti della riconoscibilità intesa come valorizzazione delle parti legate alla struttura archeologica e alle nuove quantità edilizie introdotte (esedre del Foro di Augusto, Basilica Ulpia, ingresso al Museo, etc…); - 2.4. Pau Soler Serratosa
- l’architetto cura gli aspetti della progettazione museale con particolare riferimento ai criteri di musealizzazione e allestimento; - 2.5. Alessandro Focaracci, Renato Tito
- la prometeo engineering ed enetec analizzano le modalità di intervento strutturale necessarie nella nuova configurazione del riassetto con particolare attenzione a materiali innovativi e compatibili in relazione ai caratteri archeologici;
2.6. Marco Frascarolo, Corrado Terzi & Adriana Annunziata
- l’approfondimento scientifico che definisce il ruolo della luce nelle aree archeologiche e nella città, l’intervento illuminotecnico è volto a far comprendere la capacità scientifica di lettura dei luoghi affidata alla tecnologia della luce per definire il paesaggio urbano nella sua totalità;